“De Pugna ad Castrumficardum”
Il Volume “De pugna ad Castrumficardum” è l’edizione di un poema inedito del camerunese Giuseppe Pasquale Marinelli, il quale visse a Camerino tra il 1793 ed il 1875. Dotto umanista, tradusse e compose qualcosa come centomila versi latini, oltre a profondere la sua opera filantropica in paese. I soggetti dei suoi scritti firono perlopiù letterari e sacri, impegnati di cultura classica e biblica.
Il “De pugna” è un opera in versi latini (esametri) che rivive appunto il fatto d’armi del 1860 visto dalla parte pontificia
Emergono pertanto almeno due lati originali di questo lavoro: il letterario, per cui un argomento storico-militare del XIX secolo viene trattato in una lingua classica, ma tale era ancora l’usanza diffusa di quel tempo; lo storico cioè il punto di vista non piemontese, oggi disusato e perciò maggiormente interessante.
I due curatori dell’edizione sono Massimo Morroni e il sottoscritto Massimo Coltrinari, che si sono proposti lo scopo di riproporre il tema suddividendo la pubblicazione in due parti: la prima, contenente il testo integrale del poema, corredato di traduzione in italiano e di note storiche; la seconda tendente a lumeggiare l’autore mediante note biografiche, bibliografiche, storiche e la pubblicazione dell’elogio funebre che ne compose l’avv. Pietro Giannuzzi nel 1876 primo anniversario della morte
Il volume, che è stato presentato il 20 aprile 1991 alla scuola elementare “Sperandei” di Camerino è disponibile presso la Biblioteca Del Museo del Risorgimento di castelfidardo e la Biblioteca “L. Radoni” di Castelferretti.
(per ulteriori notizie: Massimo Coltrinari e mail ricerca23@libero.it
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