De La Moriciére
L’attività informativa a favore del Regno di Sardegna e dei suoi uomini da parte degli anconetani all’interno di Ancona piazzaforte pontifica, fu sempre intensa e sarà una costante fino al 3 ottobre 1860 quando Vittorio Emanuele II arrivò nella docirica
Il Comitato di Ancona scriveva:
Lunedì scorso il vapore austriaco Oriente portava con Monsignor de Merode tre personaggi, sul conto e sul nome dei quali gli amici del Governo dicevano cose strane per illudere il pubblico: parlandosi fianco del generale de La Moriciére!!!!......De mistero del quale si è procurato avvolgere questi individui dalle distinzioni con le quali sono stati accolti nel palazzo del governo, da alcune visite ricevute, e fra queste anche quella del cardinale Vescovo, e dalla coincidenza di alcuni connotati , si è sospettato che l’ex Duca di Modena fosse fra quelli, e molte altre circostanze hanno portato a credere che il sospetto fosse fondato.
Questi tre incogniti con monsignor de Merode partirono poi per Roma. Durante la loro dimora in Ancona si è rimarcato gran movimento con seguite conferenze alle quali è intervenuto anche monsignor Bellà di Pesaro con il colonnello capo di Stato Maggiore di Kalbermatten. Nello scorso mercoledì monsignor De Merode con un capitano dei Dragoni del Belgio è partito di notte onde portarsi a Foligno; ma invece si è diretto al confine napoletano sul Tronto ed ha colà avuto una conferenza con generale Pianelli. Pel Comitato A.X.”
Queste notizie frammentarie, furono confermate con un successivo dispaccio del 2 aprile 1860
Al Comitato di Bologna 30 marzo 1860
Monsignor de Merode il 25 marzo era ad Ancona con vapore del Loyd ai suoi servigi: erano con essi uomini misteriosi, alloggiati a palagio, e tenuti ignoti. Fu cura dei retrivi lo spargere esservi fra essi De la Moriciére; lo che accennerebbe ad un piano antinapoleonico a cui si abbandona il Governo Romano. Certo è che egli era un De La Moriciére che magia di magro il mercoledì ed il venerdì dei quattro tempi, e che fa il segno di croce ogni volta che siede a desco; ciò è positivo. Tutti i militari asseriscono essere veramente De la Moriciére; Mons. De Merode partì venerdì per Roma, con un De-Corcelles ed un ufficiale superiore. Mons. Randi gli tenne dietro con altro ignoto, seco portando ben trentamila scudi del danaro di San Pietro, destinati per le fortificazioni di Ancona. Per Comitato A.X.
Tutti i misteri si sciolsero quanto il giorno di Pasqua del 1860, l’8 aprile, de La Moriciére indirizzò da Roma un ordine del giorno alle truppe con il quale annuncia di avere accettato il Comando dell’Esercito Pontificio.
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