Ringraziamenti
I
ringraziamenti per questo volume vanno a tutti coloro che mi hanno aiuto a
predisporre i due precedenti. Qui non li voglio citare, per non apparire
ridondante. Grazie a Loro anche questo volume ha visto la luce ed è a
disposizione di tutti.
Ma
non possono non esserci delle eccezioni, per ringraziamenti diretti.
A Gennaro, agli amici della Cooperativa, e ad Angela, non solo
i miei ringraziamenti ma la mia ammirazione per quello che fanno, e che hanno
fatto..
Alessandro
Marini, che sempre dimostra che “al fulmine seguia dietro il baleno”, vale a
dire che ci ritroviamo sempre, noi due,
prima e dopo ogni incontro, convegno, presentazione a costatare quanto
sia difficile “fare cultura” nella nostra amata terra anconitana. Ad Alessandro
un sentito grazie per questo sua assistenza e compagnia che non può essere che pregna di ogni
riconoscenza.
All’amico
Canonici, per la sua squisita sensibilità ed attenzione. In un oceano di
proposte e iniziative, in un lavoro assillante, trovare spazio e “dar retta” a
chi propone storie e Storia di Ancona è veramente encomiabile. Rientrare in
Ancona e rivederlo ogni volta, trovare le novità su Ancona e anche riproporgli
l’ultimo lavoro rappresenta la qualità
di un impegno che nasce solo dall’amore per la nostra Città.
Alla
dottoressa Dubbini, della Farmacia Dubbini, che ha avuto l’amabilità,
tra la sorpresa e la quasi incredulità, con soave signorilità e raffinatezza a
chi non chiedeva farmaci, di accordare l’immediata disponibilità di mettere a
disposizione la carta da cui è stata tratta la copertina di questo volume, altrimenti
non disponibile, un ringraziamento che compensa ben altri ottusi e gretti atteggiamenti.
Alessandro,
“Sandro”, Alessandrini, alla cui biblioteca specialissima su Ancona ho attinto
a piene mani. In particolare a Sandro un sentito ringraziamento per il cospicuo
materiale di carattere urbanistico che
ha avuto la bontà di prestarmi, e che pubblicamente qui dichiaro che
restituirò.
Ad Enzo Monsù e a tutti gli amici
della Associazione ’”Arcobaleno”, che ha permesso di arrivare ad un numero
sempre più grande di ragazzi e studenti con le sue iniziative brillanti ed efficaci.
A Carlo Trevisani, che mi ha dato la possibilità di
presentare i volumi sul 1860
in aperta e sincera onesta intellettuale e sincera
amicizia, sena ostracismi e condizionamenti di sorta..
E da ultimo, ma non ultimo,
un ringraziamento a Sergio Sparapani,
che con le sue iniziative, la sua brillante attività giornalistica, e le sue
intuizioni, non ultima il Traeking Urbano, ha fatto “parlare le pietre di
Ancona”: a favore non solo di anconetani desiderosi di conoscere la Storia diretta della loro
città.
M.C.