Fanti, comandante in capo delle forze di invasione sarde. Assume il comando diretto dei Corpo d'Armata operanti in Umbria e nelle Marche. Il V al comando del generale Morozzo della Rocca e il IV al comando del gen Cialdini. Secondo il piano generale, il primo doveva operare in Umbria ed il Secondo nelle Marche. Dopo i successi del 14 settembre, conquista di Perugia, e del 18 settembre, scontro di Castelfidardo, rimaneva ancora operativa la piazzaforte di Ancona. Il V Corpo d'Armata si mise in marcia, via Colfiorito, per raggiungere Ancona, mentre il IV Corpo si era riordinato e pronto a convergere sulla piazzaforte dorica. Intanto la flotta sarda al comando dell Ammiraglio Carlo Pellion di Persano era giunta nelle acque antistanti Ancona
venerdì 23 settembre 2016
Il Gen Manfredo Fanti assume il comando delle Forze sarde
Il 23 settembre 1860 arriva a Loreto il gen Manfredo
Fanti, comandante in capo delle forze di invasione sarde. Assume il comando diretto dei Corpo d'Armata operanti in Umbria e nelle Marche. Il V al comando del generale Morozzo della Rocca e il IV al comando del gen Cialdini. Secondo il piano generale, il primo doveva operare in Umbria ed il Secondo nelle Marche. Dopo i successi del 14 settembre, conquista di Perugia, e del 18 settembre, scontro di Castelfidardo, rimaneva ancora operativa la piazzaforte di Ancona. Il V Corpo d'Armata si mise in marcia, via Colfiorito, per raggiungere Ancona, mentre il IV Corpo si era riordinato e pronto a convergere sulla piazzaforte dorica. Intanto la flotta sarda al comando dell Ammiraglio Carlo Pellion di Persano era giunta nelle acque antistanti Ancona
Fanti, comandante in capo delle forze di invasione sarde. Assume il comando diretto dei Corpo d'Armata operanti in Umbria e nelle Marche. Il V al comando del generale Morozzo della Rocca e il IV al comando del gen Cialdini. Secondo il piano generale, il primo doveva operare in Umbria ed il Secondo nelle Marche. Dopo i successi del 14 settembre, conquista di Perugia, e del 18 settembre, scontro di Castelfidardo, rimaneva ancora operativa la piazzaforte di Ancona. Il V Corpo d'Armata si mise in marcia, via Colfiorito, per raggiungere Ancona, mentre il IV Corpo si era riordinato e pronto a convergere sulla piazzaforte dorica. Intanto la flotta sarda al comando dell Ammiraglio Carlo Pellion di Persano era giunta nelle acque antistanti Ancona
Manfredo fanti assunse sotto di se tutte queste forze a Loreto, e, dopo una riunione con i Comandi dei Corpi d'Armata, decise di effettuare una ricognizione dal mare di Ancona. Si imbarcò a Porto Recanati sul Monzanbano svolse una accurata ricognizione lungo la costa del Conero fino ad Ancona.
La giornata sottolinea che tutta la campagna del 1860 fu diretta dal punto di vista strategico da Manfredo Fanti e i due sottoposti, Morozzo della Rocca e Cialdini, eseguirono i suoi ordini in modo leale e disciplinato.
La constatazione è semplice: nel 1860 Vi era un comandante, Fanti, ed un piano strategico, che fu puntualmente eseguiti; nel 1866 non vi era un Capo carismatico militare e non vi fu un piano strategico: questo significò l'insuccesso della III Guerra di indipendenza.
massimo coltrinari
coltrinari2011@libero.it
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