Albini, capitano di vascello, domandante della nave Vittorio Emanuele.
Allegrini Francesco,
generale di Brigata, comandante la città di Ancona nel 1859
Antonelli Giacomo, cardinale, capo della segretaria
di Stato di Pio IX
Bec de Lièvre Luigi
Amato, maggiore, comandante del battaglione dei tiragliatori franco belgi
Bertone di Sambuy, sottotenente di vascello; comandante gli
artiglieri di marina sbarcati su richiesta del Cialdini.
Blumensthil, tenente colonnello, comandante l’artiglieria da
campagna dell’esercito pontificio
Bonanni Giacomo,
conte, componente la magistratura del
Comune di Ancona nel 1859
Borromeo, lombardo, aiutante di campo di Cialdini
Bourbon del
Monte, marchese e cavaliere, componente la magistratura el Comune di Ancona
nel 1859
Buglione di Monale, capitano di corvetta, comandante della nave Mozambano.
Carini, conte, gentiluomo fu da intermediario tra il De La
Moricière e la Duchessa di Parma
Castellà (o Castellaz), capitano,
reggimento estero, attaccò gli avamposti
sardi a Pietralacroce
Cavour, Camillo Benso conte
di, uomo politico, Primo ministro del Governo del Regno di Sardegna,
ministro della Marina nello stesso governo.
Chatelinau, avventuriero e estremista, voleva creare un
corpo di volontari estraneo all’esercito a Roma
Cialdi Alessandro,
Comandante della Marina pontificia al momento della restaurazione nel 1849.
Cialdini, Enrico, generale,
comandante del IV Corpo d’Armata, alle dipendenze del gen. Manfredo Fanti.
Conquista Pesaro, Fano e idea la manovra che poterà al successo di
Castelfidardo il 18 settembre 1860.
Cresci
Ferdinando, cavaliere, membro della
Giunta provvisoria di Governo in Ancona nel 1859
D’Aste, capitano di vascello, comandante della nave Governolo
De Asarta L., capitano comandante la 7° compagnia del 39°
reggimento; si distinse a Monte Pulito
De Bourbon-Busset,
Louis-Joseph-Gaspard de Bourbon-Busset, conte di Chalus (1819-1871) aveva il
comando del Corpo delle Guardie di De
De Chalus Arturo, soldato del battaglione dei tiragliatori
Franco-Belgi, conte del basso Maine,
nato a Nantes, ferito alla coscia destra, fu trasportato ad Osimo, ove morì nel
mese di ottobre 1860
De Courcy, conte, console francese ad Ancona nel 1860
De Gramont,, ambasciatore
francese a Roma. Con i suoi dispacci orienta in senso negativo la condotta del
Comando Pontificio
De Kalbermatten G., ,
generale comandante il corpo di
spedizione che represse il moto rivoluzionario in Ancona nel 1859
De
De Merode, Xavier, pro-ministro per le Armi nel 1860, esponente principale del partito
ultramontano e principale assertore della difesa armata dello Stato Pontificio
Della Minerva, conte, ultimo ambasciatore sardo a Roma. E’
latore dell’ultimatum di Cavour al governo Pontificio il 7 settembre 1860.
Delle Piane, sottotenente, sottocomandante delle batterie
della Lanterna e del Molo
Di Prampero A., tenente, aiutante di campo del comandante
Duca di Bisaccia,
intermediario in Belgio per acquisto di artiglierie per conto dello Stato
pontificio
Euzeby Luigi, componente la magistratura el Comune di Ancona nel
1859
Fanti, Manfredo, generale,
ministro della guerra del Governo del Regno di Sardegna, è il Comandate delle
forze di invasione Sarde nelle Marche e nell’Umbria
Farina Filippo, ministro per le Armi dal 1857 al 1860
Faussone di Clavesana, capitano di corvetta,capo di Stato maggiore della squadra navale
Fazioli Andrea,
conte membro della Commissione d’arruolamento istituita in Ancona nel giugno
1859
Feoli cav.
Raffaele, membro della Giunta provvisoria di Governo in Ancona nel 1859
Fiastri, capitano, XXIII battaglione Bersaglieri. Si
distinse all’attacco della Lunetta di Santo Stefano
Francesco II, re
delle due Sicilie. Ultimo sovrano borbone a Napoli; a settembre si ritira a
Gaeta
Frignone, generale, comandante
della colonna distaccata. Il 17 settembre espugna la rocca di Spoleto
Gabuzzi Gio.
Battista, componente la magistratura del Comune di Ancona nel 1859
Galli della Mantica, capitano di vascello, comandante della nave Carlo Alberto
Garibaldi Giuseppe, l’
eroe dei due monti, protagonista dell’impresa dei Mille, entra a Napoli
il 7 settembre 1860. i suoi programmi determinano l’intervento di Cavour
Gherardi, conte, patriota, a Senigaglia mette a disposizione una
carrozza al Persano per raggiungere il Q.G. di Cialdini il 17 settembre 1860
Goyon, generale
francese, capo della guarnigione di Roma
Guerìn Giuseppe, figlio
di operai, era entrato nel seminario di Nantes, entrò nel battaglione dei
Franco-Belgi, ferito al petto, fu ricoverato ad Osimo ove spirò il 30 ottobre
1860
Gulinelli Federico,
membro della Commissione d’arruolamento istituita in Ancona nel giugno 1859
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