mercoledì 31 gennaio 2024
sabato 20 gennaio 2024
Roberto Olevano I Soldati del Primo TRicolore - Nota Introduttiva
Secondo lo storico tedesco Heinrich von Treitschke, la
guerra è lo strumento per fare di un popolo una nazione[1]
e le forze armate, rappresentano la cartina tornasole di tale evoluzione. Le
vittorie o le sconfitte militari denotano, più di ogni altro evento, la potenza
di uno Stato o la sua debolezza e si riflettono sul morale del suo popolo e su
quel complesso di vincoli e di sentimenti che lo legano ad esso e che vengono
chiamati, in un’unica espressione, coscienza nazionale. Laddove lo Stato non
esiste o è ancora in una forma embrionale, le vicende delle forze armate
contribuiscono a generare questa coscienza. Non vi è Paese al mondo in cui
l’identità nazionale non si sia sviluppata a seguito di avvenimenti bellici. La
mente va agli ex dominions britannici: gli australiani, i neozelandesi, i
canadesi maturarono la consapevolezza di appartenere alle rispettive nazioni,
solo dopo aver combattuto nelle trincee della Prima guerra mondiale.
In Italia la formazione di una forza armata è figlia della
violenta scossa data dalla Rivoluzione Francese: è negli anni tra il 1796 e il
1802 che nella nostra Penisola si combattono le forze contrapposte del nuovo e
del vecchio mondo. È evidente che in Italia il processo di
formazione del moderno stato nazionale non è stato un fenomeno indipendente, ma
ha finito per inquadrarsi entro le contese che sconvolgevano l’Europa.
L’invasione francese dell’Italia avvenne mentre le terribili guerre della Prima
e della Seconda Coalizione infuriavano dalle acque dell’Atlantico a quelle del
Mediterraneo, dall’Europa Occidentale al Danubio. L’Italia, per la sua
importanza strategica, non poteva non essere coinvolta nell’infernale
ingranaggio della guerra. Se le forze giacobine furono sollecitate, armate e
organizzate dai francesi, gli aiuti militari dei Paesi ostili alla Francia non
mancarono di sostenere la lotta armata della parte antagonista. È in Italia che
l’aquila prende il volo e per dirla alla Manzoni è qui che Napoleone “si nomò due secoli”, ponendosi ad arbitro tra la
Rivoluzione e la Restaurazione. Se il vecchio mondo non si rassegnava a morire,
ed aveva ancora forze sufficienti per combattere e sopravvivere, il nuovo mondo
non poteva più essere distrutto, ma non aveva ancora la forza per ottenere il
trionfo. Una nuova realtà, in Europa, era in divenire e provava a creare una
società corrispondente alle esigenze emergenti, trovandola tuttavia impreparata
e ostile perché ingessata in un immobilismo secolare. La Rivoluzione francese
aveva inflitto al vecchio mondo una scossa capace di sconvolgerne le
fondamenta, gettando le basi del nuovo. Tuttavia, aveva generato un mondo
caotico e convulso, un vulcano in attività, nel quale il nuovo non aveva preso
la forma della legge e del diritto, tale da consentirgli di esistere ed imporsi
sulla civiltà europea. Sconvolto ma non sconfitto, il vecchio mondo aspettava
in agguato il momento per riaffermarsi, riguadagnare il terreno perduto e
cancellare gli ultimi dieci anni di storia. Così si possono riassumere le
vicende europee sul finire del XVIII secolo, in cui l’Italia, per un lungo
periodo, fu, in gergo sportivo, il terreno di gioco.
Fu nell’Italia del Nord
che i più importanti gruppi giacobini si schierarono a fianco della Francia
rivoluzionaria. Con questo non si vuole ignorare o trascurare l’enorme rilievo
ideale dei giacobini meridionali, però è opportuno considerare oltre che la
vicinanza geografica del nord Italia alla Francia anche il fatto che l’assenza
di una classe borghese rendeva il giacobinismo meridionale limitato ed
elitario. Fu, infatti, solo l’élite intellettuale aristocratica a costituire la
forza motrice del giacobinismo del Sud Italia. Nel Nord invece, il giacobinismo
ebbe un seguito più cospicuo e l’adesione militare ebbe, in vista della futura
nascita del moderno Stato nazionale italiano, un’importanza immensa. Creò
l’embrione di un esercito nazionale, dando a questo esercito un ideale, una
speranza nel futuro e sopra ogni altra cosa una bandiera nazionale. Il nome di
Repubblica Italiana, poi Regno d’Italia, offrì all’attenzione dell’Europa la
prima compagine statale così chiamata. Le imprese militari delle nuove forze
armate italiane furono più che degne e spesso gloriose. Si formò in esse un
gruppo moderno di ufficiali italiani che avrebbero fornito non pochi quadri
alla prima fase del futuro processo nazionale. La costruzione dell’esercito in
Italia costituisce un momento centrale nella formazione dell’Italia
contemporanea. Nel quadro del processo di modernizzazione amministrativa,
economica, civile e culturale avviato nel nostro Paese da Napoleone per il
Regno Italico e da Murat per il Regno di Napoli, la formazione di un esercito nazionale
è un avvenimento che travalica la storia militare per investire le vicende
della società e del costume. Passeranno ancora tanti anni prima che ciò si
realizzi ma è a seguito delle due campagne di Napoleone in Italia che se ne
pongono le premesse.
Nonostante Napoleone si
vantò sempre di aver risvegliato lo spirito guerriero degli italiani
addormentato da secoli, non era sua intenzione avviare un’emancipazione della
penisola ed un suo affrancamento dalla tutela francese, ma fu solo il desiderio
di incrementare con un numero sempre maggiore di uomini le proprie schiere che
lo spinse ad introdurre la coscrizione in Italia. D’altra parte, il Direttorio
non l’aveva mandato, né Bonaparte era venuto in Italia per democratizzarla, ma
unicamente per appropriarsi delle sue risorse belliche e per imporre la propria
pace all’Austria. Inventare, favorire oppure stroncare la democratizzazione
italiana fu, dunque, sia per il Direttorio che per Bonaparte, strettamente
funzionale agli adattamenti del piano strategico. Diverso il discorso per
Gioacchino Murat, il quale, benché all’inizio avesse anche lui avversato
l’autonomia degli italiani, una volta diventato re di Napoli, e svincolatosi
dalla soffocante potestà del cognato, avviò un processo di vera indipendenza
che coincise con l’avvio del processo risorgimentale, tanto che noi oggi
consideriamo Tolentino, l’ultima battaglia napoleonica e al tempo stesso la
prima del Risorgimento.
L’impatto della
coscrizione, esperienza del tutto nuova nel nostro Paese, fu traumatico, perché
i ceti popolari si opposero in tutti i modi possibili allo sradicamento dei
giovani coscritti dalle loro case. Le manifestazioni più significative di
questa opposizione furono la renitenza e la diserzione, fenomeni che assunsero
un carattere di massa, alimentando un brigantaggio fattosi presto endemico.
Tuttavia, nonostante
queste difficoltà, le armate italiane divennero una realtà. Nei loro ranghi tra
il 1797 e il 1815 passarono più di 250.000 uomini, la metà dei quali caddero in
battaglia o morirono per cause connesse alla guerra. Dunque, nella guerra, fu
forgiato l’embrione della futura nazione italiana. Per valutare l’importanza
del ruolo che la tradizione militare italiana del periodo napoleonico ebbe nel
movimento risorgimentale, basterebbe ricordare la famosa offerta delle aquile
della disciolta Guardia Reale Italiana che, durante la guerra d’indipendenza
del 1848, fu fatta al re Carlo Alberto (in gioventù sottotenente dei dragoni
nell’esercito napoleonico) dall’anziano generale Teodoro Lechi, che quelle
aquile custodiva dal 1814, salvandole dalla consegna al nemico. Gli anni
vissuti nell’esercito, prima cisalpino e poi italiano, ebbero nel processo di
realizzazione della coscienza nazionale e del sentimento patriottico
risorgimentale, un’importanza e un valore enormi. Le vicende trascorse nelle
armate napoleoniche operarono una trasformazione profonda in quelle decine di
migliaia di combattenti sotto la bandiera tricolore. Per uomini sbalzati in
terre lontane e straniere quel vessillo diventò un punto di raccordo ed essi
iniziarono ad abbattere le barriere linguistiche, a superare i limiti posti dal
municipalismo e a riconoscersi in una superiore unità nazionale.
Ma c’è ancora un
episodio in cui si rileva l’importanza delle vicende militare nella nascita
della nostra nazione ed è proprio nell’atto conclusivo della fantastica
avventura degli italiani nelle armate napoleoniche. All’indomani della
sconfitta a Tolentino, Murat abbondonò il regno e salpò per la Francia. Il 22
maggio le truppe borboniche rientravano a Napoli e Ferdinando IV tornò a sedere
sul trono, mentre le città del Meridione aprivano le porte agli austriaci e ai
borbonici. Non così Gaeta: il suo comandante, maresciallo Alessandro Begani si
rifiutò di arrendersi se non dietro espresso ordine di re Gioacchino e con soli
1.300 uomini si preparò all’assedio di inglesi, austriaci, toscani, pontifici,
insorti borbonici e regolari del re Ferdinando, resistendo fino all’8 agosto.
Napoleone era stato battuto a Waterloo due mesi prima e ormai era diretto
all’esilio di Sant’Elena, Luigi XVIII era tornato a Parigi, ovunque le bandiere
napoleoniche erano state ammainate, solo quella murattiana di Gaeta sventolava
ancora per merito di pochi valorosi italiani. Si potrebbe obiettare che erano
italiani anche molti degli assedianti, ma questi stavano restaurando un mondo
ormai finito. Quelli che a Gaeta resistevano senza speranza, invece,
camminavano con la Storia.
[1] F. Trocini , Tra Realpolitik e
deutsche Freiheit: il bonapartismo francese nelle riflessioni di August Ludwig
von Rochau e di Heinrich von Treitschke, in «Rivista Storica Italiana», a.
CXXI, I, Aprile 2009
mercoledì 10 gennaio 2024
INFOCESVAM - BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE - Anno x, 47/48, n. 6 Novembre -dicembre 2023, 1 gennaio 2024
INFOCESVAM
BOLLETTINO
NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE
centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
____________________________________________________________________
ANNO X, 47/48 N. 6, Novembre -
Dicembre 2023, 1 gennaio 2024
X/6/776 La
decodificazione di questi numeri è la seguente: X anno di edizione, il mese di
edizione di INFOCESVAM, 776 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi.
Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes”
dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro
Azzurro. Inoltre dal gennaio 2023 ha assunto anche la funzione di aggiornamento
delle attività di implementazione dell’Archivio Digitale Albo d’Oro Nazionale
Dei Decorati al Valor Militare. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la
precedente riguardante lo stesso argomento. Questo numero è principalmente dedicato
all’aggiornamento dei progetti in corso ed alla accessibilità avuta ai Blog
Storici collegati.
X/6/777. QUADERNI ON
LINE, espressione in rete della rivista QUADERNI, edizione a stampa, ospitata
su www.valoremilitare,blogspot.com.
Alla data del 31 dicembre 2023 i contatti totale sono stati 161261, quelli
dell’ultimo mese, 4684, la media dei contatti è di circa 3430 al giorno.
X/6/778 Master in Storia Militare Contemporanea dal.1792
Al 1960 Si è tenuta la sessione
invernale in data 30 novembre 2023 presso la sede della Università. Tutti i
Laureati hanno espresso il desiderio di continuare la collaborazione con
l’Istituto del nastro Azzurro. Si sono laureati i Dottori. S, Fasano, A.V.
Gadaleta, D. Muzzioli, R, Meloni.
X/6/779 Blog Storici.
Aggiornamento Sinossi Master. www.internamentoereticolati.blogspot.com.
Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio”
60752, contatti giugno 2023: 3512; media mensile 327. Post pubblicati 396. Blog
di riferimento per il fenomeno dell’internamento civile, razziale, politico,
etnico, religioso e in genere per le misure adottato da uno Stato per la sua
sicurezza interna
X/6/780 – Progetto Libano
40° Anniversario. Predisposto im manoscritto n. 1 del Volume II di detto
progetto. L’articolazione prevede un Capitolo dedicato alla struttura del
Centro Nazionale di Documentazione Ricerca e Memoria sulle Missioni Umanitarie
di Pace di Ricasoli, e gli altri tre
capitoli che devono raccogliere le testimonianze di circa 90 protagonisti delle missioni di
pace. Collaborazione con il Club Ufficiali Marchigiani, attraverso la MAVM Claudio Fiori e con la Federazione
Provinciale di Arezzo –Siena, tramite Stefano Mangiavacchi
X/6/781 – Ricerca.
Battaglia di Tagliacozzo 1268. Si cerca documentazione riguardante l’impiego
della Cavalleria Francese in merito al suo impiego contro la fanteria tedesca,
in relazione alla sorpresa effettuata, in quanto le fonti disponibili non sono
sufficienti e presentato notevoli discordanze. Giampaolo Serone. Contatto
tramite ricerca.cesvam@istitutonastroazzurro.org
X/6/782 Blog Storici.
Aggiornamento Sinossi Master. www.regnodelsud.blogspot.com.
Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio”61660,
contatti giugno 2023: 1243; media mensile 332. Post pubblicati 547. Blog di
riferimento per i temi del Primo fronte della Guerra di Liberazione 1943 -1944,
Il Regno del Sud
X/6/783 Corso di approfondimento e perfezionamento in
Terrorismo ed Anti Terrorismo internazionale per Diplomati. La sessione finale
di laurea si è tenuta il 30 novembre 2023 presso la sede della Università.
Hanno conseguito il Diploma il M:llo CC Silva Papini.
X/6/784. Blog Storici.
Aggiornamento Sinossi Master. www.guerradiliberazione.lastoria,blogspot.com.
Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio”
22363, contatti giugno 2023: 1681; media mensile 120. Post pubblicati 399. Blog
di riferimento per i temi riguardante la Guerra di Liberazione 1943 -1945 nei
suoi temi generali
X/6/785 – La piattaforma
CESVAM presenta allo stato attuale problemi di difficile consultazione. Chiara
Mastrantonio studia la possibilità di una ripresa con una forma di
consultazione più facile. Nel mese di gennaio 2024 è previsto un inconro con
Chiara Luzi ed il Direttore del Cesvam per passare alla fase di applicazione e
continuare la implementazione della piattaforma.
X/6/786, Blog Storici.
Aggiornamento Sinossi Master. www.marche1944.blogspot.com.
Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio” 34095,
contatti giugno 2023: 915; media mensile 183. Post pubblicati 352. Blog di
riferimento per fornire elementi di conoscenza del costume militare
X/6/787. Master di 1° Liv
in Politica Militare Comparata dal 1960 ad oggi. Il 30 novembre 2023 si è
tenuta la sessione di laurea invernale. Presso la Università. Si sono laureati i
Dottori A. Di Placido e A. Vazzaz. Entrambi hanno espresso il desiderio di
continuare a collaborare con l’Istituto del Nastro Azzurro.
X/6/788 CESVAM Papers.
Dal Bollettino prossimo saranno pubblicati i titoli della CESVAM Papers a
disposizione presso la Emeroteca del CESVA a partire dal n. 1 del 2020.
X/6/789. www.associazionismomilitare
.blogspot.com ab inizio”24480, contatti giugno 2023: 2346; media mensile 132.
Post pubblicati 550. Blog di riferimento per fornire alimentare a favorire l’associazionismo
militare. Dal 2023 è diventato il blog di riferimento dell’Albo d’Oro Nazionale
dell’Istituto del Nastro Azzurro.
X/6/790 - Master di 1°
Liv. In Terrorismo ed Anti Terrorismo Internazionale. Obiettivi, Piani e Mezzi.
Si è tenuta la sessione invernale in data 30 novembre 2023 presso la sede della
Università. Tutti i Laureati hanno espresso il desiderio di continuare la
collaborazione con l’Istituto del nastro Azzurro. Si sono laureati i Dottori.
G. Carbone, E. Fersuela, D. Laudisa, L.M. Losacco, A.N. Pastrana Espinosa, A.Rota,
A.Almonte, G. Fè, M. Fraioli, A Madeddu, A.Rolli. Il Dott Giuseppe Boccuzzo in
servizio presso la Nostra Ambasciata in Nigeria, ha sostenuto la discussione di
laurea in via telematica.
X/6/791 – Il Col. Mario
di Spirito è il nuovo Presidente della Sezione UNUCI di Spoleto. Il CESVAM ha
presentato le sue congratulazioni per la nomina e nella occasione ha avviato un
programma di collaborazione sinergica per la prossima primavera sulla base di
attivazioni di conferenze a carattere storico e presentazione di volumi
X/6/792 – IL 15 dicembre
2023 presso la Biblioteca Comunale di Civitavecchia il gen A Trogu e il
direttore del CESVAM hanno presentato il Volume I della Serie Prigionia. Dal
titolo “Prigionia ed Internamento. Principi, Istituti e Lineamenti Giridici .
Il Valore del Combattente Disarmato”.
X/6/793. Blog Storici.
Storia Locale www.anconalastoria.blogspot.com.
Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio”
50576, contatti giugno 2023: 88; media mensile 320. Post pubblicati 410. Blog
di riferimento per studi di carattere locale
X/6/794. La Direzione
Amministrativa della Università degli
Studi N. Cusano Telematica Roma ha comunicato che le competenze dell’Istituto
del Nastro Azzurro per l’Anno Accademico 22/22 (Tre sessioni di Laurea (Giugno
e Dicembre 2021 e Febbraio 22) ammontano al oltre 17.000. Il versamento di tale
cifra all’Istituto sarà effettuato nel
mese di Gennaio 2024.
X/6/795 – Il 21 dicembre
2023 è stato dato allo spedizioniere l’incarico della spedizione del N. 4
(Ottobre –Dicembre 2023) della Rivista QUADERNI., N. 30° della Rivista. La
Distribuzione inizia dal 9 Gennaio 2024. Sono state inviate 210 Copie come da
Indirizzario aggiornato al 31 dicembre 2023 e 40 Copie alla Sede, di cui 10 per
la Emeroteca e le altre a disposizione per chi ne fa richiesta.
X/6/796 Blog
Associazionismo Militare. www.biblioteche.fondocoltrinari.blogspot.com.
Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio”
20655, contatti giugno 2023: 1094; media mensile 111. Post pubblicati. Blog di
riferimento per l’Emeroteca del CESVAM e tutti gli altri fondi creati presso
varie biblioteche per la conservazione delle Pubblicazioni del CESVAM stesso.
X/6/797 – il 21 Dicembre
2023 con conferma successiva è stato dato
alla Casa Editrice “Archeoares” il “ Visto si Stampi” del Volume “
Libano La Prima Esperienza fuoriarea”. Riflessioni nel 40° anniversario.”
Conclusione del progetto relativo. L’uscita a stampa è prevista per la seconda
metà del mese di gennaio. La distribuzione previsto l’invio di un congruo
numero di copie alla Federazione di Arezzo Siena per il Centro Nazionale di
Documentazione Ricerca e Memoria sulle Missioni Umanitarie di Pace
X/6/798. Blog Storici.
Storia del Risorgimento www.castelfidardo1860.blogspot.com.
Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio”
39068, contatti giugno 2023: 106; media mensile 210. Post pubblicati 439. Blog
di riferimento per studi riguardanti il risorgimento nazionale 1815 - 1918
X/6/799 . IL CESVAM
osserva il Calendario Universitario. Pertanto
dal 20 Dicembre 2023 al 8 Gennaio 2024 tutt e le attività sono sospese
per le vacanze natalizie. Riprenderanno il 15 gennaio 2024 dopo una settimana
sabbatica per il riavvio delle attività per il 2024.
X/6/800. Prossimo INFOCESVAM
sarà pubblicato il 1 gennaio 2024. I precedenti numeri di Infocesvam (dal
gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org
e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM.