sabato 31 dicembre 2016
venerdì 23 dicembre 2016
II Edizione. 2017
IL COMBATTIMENTO DI LORETO DETTO DI CASTELFIDARDO
N. 5 Collana storia in laboratori
II Edizione 2017
L'Accademia di Oplologia promuove l'a II Edizione del presente volume, dopo aver promosso l'edizione n. 11 e 12 dei volumi della Collana dedicati alla Difesa pontificia di Ancona
Questo nell'intendo di proporre la Storia scritta dai vinti e quella scritta dai Vincitori
Il volume è acquistabile in tutte le librerie oppure presso la casa editrice:
ordini@nuova cultura.it
Dopo aver pubblicato la visione
dei Pontifici degli avvenimenti che si sono succeduti nelle Marche nel
settembre 1860, presentando la Storia dei Vinti, con questo volume mette a
disposizione dei Soci e dei lettori, in seconda edizione, la versione dei
Vincitori, ovvero quella che comunemente viene intesa come Storia Patria.
E’ la ricostruzione della
Giornata del 18 settembre 1860, durante la quale le forze operative pontificie
furono intercettate nella loro marcia su Ancona provenienti dall’Umbria, dalle
forze del IV Corpo d’Armata al Comando del gen. Enrico Cialdini.
L’Autore sostiene la tesi,
ampiamente esposta e documentata, che la giornata del 18 settembre 1860 non fu
decisiva per la chiusura della campagna d’invasione sarda, che fu combattuta
nella vallata del Musone, sotto Loreto, che i Pontifici sorpresero tatticamente
i Sardi, ma che, per errori dei Comandanti sul campo, non riuscirono a
sfruttare, e quindi permisero la reazione sarda che li costrinse a ripiegare su
Loreto e, quindi, prima a rinunciare a raggiungere Ancona, che era l’obiettivo
fondamentale da conseguire.
Solo il Comandante in Capo, generale De La Moricière
vi riuscì, seguito da 125 cavalieri e da pochi soldati; gli altri, circa 5000,
si dovettero arrendere.
L’Accademia di Oplologia e Militaria di Ancona prosegue nella sua
azione di approfondire e valorizzare la Storia di Ancona e delle Marche, nella
speranza che ciò sia utile anche come fonte di aggregazione culturale e sociale
Il Presidente della Accademia di
Oplologia e Militaria
Massimo Ossidi
ACCADEMIA DI OPLOLOGIA E MILITARIA
PALAZZO BOTTONI – VIA CIALDINI 26 – 60122 ANCONA
Sito: http://oplon.jimdo.com/
domenica 18 dicembre 2016
Al di là dell'Atlantico
Gent.mi,
vi ricordiamo che stasera a Portland, presso la Central Library,
alle ore 18.00, la prof.ssa Silvia Boero, nostra socia, presenta i volumi:
- La Repubblica romana del 1849, di M. Severini (2011);
- Le pietre della nazione, di AA. VV. (2016).
L'iniziativa sarà inserita nella Newsletter del mese.
Cordiali saluti.
Staff ASC
venerdì 9 dicembre 2016
Club Ufficiali Marchigiani
Carissimi Sodali ed Amici tutti del Club Ufficiali Marchigiani (CUM)
il nostro Presidente, Gen. C.A. Filiberto CECCHI, mi ha chiesto come tradizione (in quanto facente parte del Consiglio Direttivo del Club) di inoltrarvi il Suo Messaggio Augurale per le prossime Festività Natalizie e per il Nuovo Anno.
Veramente lieto di tale compito ho già provveduto a ringraziarlo per le Sue bellissime parole che ci ha voluto indirizzare, le quali costituiscono stimolo e sprono per tutti a mantenere sempre vivo il senso di appartenenza al Club ed alla nostra bellissima ed amata Terra di Origine: le Marche!
Con l’occasione anche da parte mia i più sentiti Auguri a tutti Voi ed ai Vostri Cari tutti per un Santo Natale vissuto nella gioia dei suoi valori più profondi e per un 2016 portatore di salute, serenità, prosperità e tanta fortuna!
Un fraterno abbraccio a tutti Maurizio Leoni
DI SEGUITO IL MESSAGGIO DEL NOSTRO PRESIDENTE
CARISSIMI AMICI ED AMICHE DEL CLUB UFFICIALI MARCHIGIANI ,
NELL'IMMINENZA DELLE PROSSIME FESTIVITA' DI FINE ANNO , E' CON GRANDE PIACERE CHE RIVOLGO A TUTTI VOI ED ALLE VOSTRE FAMIGLIE I PIU' FERVIDI ED AFFETTUOSI AUGURI DI BUON NATALE E , SOPRATTUTTO , DI UN NUOVO ANNO PORTATORE DI ARMONIA , SERENITA' , PROSPERITA' E BENESSERE E CHE VEDA RAFFORZATO IL NOSTRO PREZIOSO LEGAME DI SOLIDARIETA' E DI CAMERATISMO.
NELLA CERTEZZA DI INCONTRARVI TUTTI AL PROSSIMO GRANDE RADUNO, A CAMERANO (AN) IL 24 GIUGNO 2017,
VI SALUTO CALOROSAMENTE ,
VOSTRO FILIBERTO CECCHI .
venerdì 25 novembre 2016
Storia delle marche in Eta Monarchica 1860-1946 II Lezione C48
UNIVERSITA,
CINQUE CASTELLI
LEZIONE 1 - LE MARCHE NEL 1860
LAORGANIZZAZIONE TERRITORIALE PONTIFICIA DAL 1849 AL 1860
ANCONA PIAZZAFORTE PONTIFICIA
6 DICEMBRE 2016 ORE 17.
Massimo Coltrinari
Syllabus 2
Si farà ancora un cenno ad una breve introduzione metodologica* per poi dare un ampio quadro della Delegazione di Ancona nel 1860 e la struttura territoriale della delegazione e la divisione amministrativa della delegazione stessa. Distretto di Ancona, Jesi, ed Osimo, i Governi di Ancona e Montemarciano, per il Distretto di Ancona, il Governo di Jesi, Arcevia,Corinaldo,Montaboddo, MonteCarotto per qUello di Jesi, e per il Distretto di Osimo il Governo di Osimo che aveva come Comuni oe Appodiati Castel Fidardo, Agugliano con l'Appodiato di Castel d'Emilio, Offagna Polverigi.
IN UN VOLUME DEL 1845 SI Scrive:
Inquesto terrirotiro governativo, di Ancona, godono il titolo di COMUNI le borgate di Castelfidardo, Offagna, Agugliano e Poverigi. Fra Osimo e Loreto, in riva al Musone, trovasi castelfidardo nel 1799 vi si raccolse un orda di montanari che sostennero con audacia ripetute zuffe contro la divisione francese acquartiera nel distretto di Ancona ( Era la divisione Monnier)...... Segue Offagna su un altro colle, allu cui falde scorre il Musone Polverigi, già Polverinum, ... reso celebre nei bassi tempi da un trattato di pace fermato nel 1203 dopo la morte di Marcovaldo usurpatore del Piceno: era rogato quel documento da un tal Tancredi notaro d'Ancona..."
(Da Attilio Zuccagnini-Orlandini, Corpgrafia Fisica, Storica e Statistica dell'Italia e delle Sue Isole, Firenze, 1845, Volume Decimo.
Nella seconda ora si farà un rapido cenno ad Ancona Piazzaforte pontificia illustrando i seguenti punti
. La Piazzaforte di Ancona nello Stato Pontificio. La Storia
. Le opere principali della piazzaforte
. I MIglioramenti della Piazzaforte da parte del De La Moriciere nel 1860
. I dati tattici della piazzafrote. Il terreno e le comunicazioni. L'Armamento
. La Guarnigione
. Le caserme
. Il vettovagliamento
. Il Morale
Il sistema integrato della difesa fissa nelle Marche nel 1860
avendo come base il volume qui presentato, che può essere usato come testo per approfondimenti
Testi Consigliati
Parte Metodologica
Coltrinari M., Coltrinari L., La ricostruzione di un avvenimento storico militare, Roma, Societa Editrice Nuova Cultura – Università La Sapienza, 2009,
Parte oggetto della Lezione
Coltrinari M., L'Ultima difesa pontificia di Ancona 7-29 settembre 1860, Roma. Società Editrice Nuova Cultura, Edizione Accademia di Oplologia e Militaria, 2016 (Vds foto)
Un Manuale di Storia in uso presso i Licei Statali
Sitografia
Qui si possono consultare oltre 200 post (cliccare “post più vecchi” per vedere i precedenti). Cliccando sulle foto delle colonne laterali, si rinvia a specifiche documentazioni.
Email
Massimo Coltrinari:
coltrinari2011@libero.it
lunedì 21 novembre 2016
Storia delle Marche in Età Monarchica
Il Corso di Storia delle marche in Età Monarchica si basa anche sulla consultazione di blog di riferimento indicati dalla Cattedra. Per la Storia Risorgimentale
si deve fare riferimento a questo blog
www,colrinaricastelfidardo1860.blogspot.com
andando a vedere anche i blog meno recenti
Per la parte di fine secolo e della Prima Guerra Mondiale ed in generale per la storia locale
vedasi
www.ancona.lastroiablogspot.com
Per la parte del periodo delle due guerre mondiali vesai
www.guerradiliberazione.lastroia.blogspot.com
www.coltrinarimarche1944.blogspot.com
e
www.secondorisorgimento.blogspot.com
per ogni contatto con il Docente o utilizzare nei blog l'apposta casella di commento oppure scrivere direttamente a
coltrinari2011@libero.it
sabato 29 ottobre 2016
Corso C48 Lezione I Le Marche dal 1846 al 1859. Syllabus
UNIVERSITA,
CINQUE CASTELLI
C48. STORIA DELLE MARCHE NELLA ‘ITALIA
MONARCHICA
LEZIONE 1 - LE MARCHE DAL 1846 AL
1859.
3 NOVEMBRE 2016 ORE 17.
Massimo Coltrinari
Syllabus 1.
Dopo una breve
introduzione metodologica* si trattera prima del Triennio Rivoluzionario nella
marche ( 1846-1849) con la sua conclusione incentrata sulla Caduta della
repubblica Romana e dell’Assedio Austriaco di Ancona del 1849. Poi del Decenne
di Preparazione 1849-1859 in cui le marche, nominalmente sotto la sovranità
dello Stato Pontificio, ma realmente un protettorato austriaco che manteneva
una sua guarnigione di 5000 uomini in Ancona e presidi in tutta la regione
Questo due periodi
saranno illustrati con power point.
Al Termine, come terzo
periodo considerazioni delle azioni del 1859 in Ancona. La figura di Fazioni
come Gonfaloniere e delle attività delle logge massoniche in funzione rivoluzionaria;
la resistenza passiva al potere temprale dei papi rappresentato dalla figura
dei Delegati Opostolici, in particolare mons. Bellà a Pesaro e mons. Randi in
Ancona da parte delle popolazione marchigiana che si riconosceva nel Comitato
Rivoluzionario Segreto presieduto da Alessandro Orsi. Le iniziative di Giuseppe
Garibaldi, vice comandante della Forze Militari della Lega Centrale, i suoi
disegni per occupare Ancona nell’ottobre 1859, i contrasti con Manfredo Fanti,
l’azione del Servizio Segreto Pontificio per assasinarlo e la genesi nel
novembre 1859, della Spedizione dei Mille.
Testi Consigliati
Parte Metodologica
Coltrinari M., Coltrinari L., La ricostruzione di un avvenimento storico militare, Roma, Societa
Editrice Nuova Cultura – Università La Sapienza, 2009,
Un Manuale di Storia in uso presso i Licei Statali
Sitografia
Qui si possono consulrare oltre 200 post
(cliccare “post più vecchi” per vedere i
precedenti). Cliccando sulle foto delle colonne laterali, si rinvia a specifiche
documentazioni.
Email
Massimo Coltrinari:
coltrinari2011@libero.it
domenica 23 ottobre 2016
Università Cinque Castelli. Corso C48. Bibliografia
UNIVERSITA' CINQUE CASTELLI
CORSO - C48 -
STORIA DELLE MARCHE NELL'ITALIA MONARCHICA
bIBLIOGRAFI DI CARATTERE METODOLOGICO
LA RICOSTRUZIONE E LO STUDIO DI UN AVVENIMENTO STORICIO MILITARE,
di Massimo
Coltrinari e Laura Coltrinari, Roma Società Editrice Nuova Cultura, Un. La
Sapienza, Pag. 312, f.to 17x24 ISBN 978886134-2675, Euro 18,50
Il Volume si prefigge di fornire a studenti e ricercatori uno strumento
utile al fine di ricostruire e
studiare, il più correttamente possibile, un evento storico- militare proponendo un metodo di analisi consequenziale
quale è il Metodo Storico. Prendendo a riferimento il fenomeno “guerra”, il
volume propone schemi attagliati, anche in collaborazione tra loro, alla guerra
classica, alla guerra rivoluzionaria e/o sovversiva, con le più varie eccezioni
ed alle recenti “peace support operations” ove, per questo caso, i soggetti
protagonisti passano da due a tre (parti in conflitto/forze di interposizione o
di pace). Sono “note” e suggerimenti che ogni lettore può , anzi deve,
interpretare secondo la sua creatività, nella più ampia accezione della libertà
di studio e di pensiero, rispettando solo i criteri di scientificità e di
coerenza. Un volume che vuole essere uno strumento, quindi più da consultare
che da leggere.
domenica 2 ottobre 2016
2 ottobre 1860 Prigionieri Pontifici.
Il 2 ottobre 1860 si completa l'ammassamento dei prigionieri pontifici in localita' Torretta, Oggi Torrette, sede dell'ospedale Regionale, per poi essere avviati a piedi a Pesaro, Rimini, Bologna, Alessandria, dove nel giro di due mesi furono avviati liberi ai loro domicili.
Gli Ufficiali furono concentrati negli alberghi di Ancona, mentre il De La Moriciere fu ospite dell'ammiraglio Persano a bordo della Maria Adelaide. Il giorno dopo, 3 ottobre 1860 furono tutti imbarcati sulla nave Cavour ed inviati a Genova dove furono lasciati liberi sulla parola di non prendere le armi per un anno contro il Regno di Sardegna.
Gli Ufficiali furono concentrati negli alberghi di Ancona, mentre il De La Moriciere fu ospite dell'ammiraglio Persano a bordo della Maria Adelaide. Il giorno dopo, 3 ottobre 1860 furono tutti imbarcati sulla nave Cavour ed inviati a Genova dove furono lasciati liberi sulla parola di non prendere le armi per un anno contro il Regno di Sardegna.
giovedì 29 settembre 2016
29 settembre 1860. Il tricolore viene issato su Ancona
Accolto da 101 colpi di cannone
Alle ore 11 del 29 settembre 1860
Sul pennone più' alto della fortezza dell'Astagno
Veniva issato il Tricolore nazionale
Nello stesso istante il gen. Manfredo Fanti'
Alla testa delle sue truppe
Entrava in città' da Porta Pia.
La via che percorse da allora e' intitolata
Via XXIX settembre.
mercoledì 28 settembre 2016
28 settembre 1860. Ancona pontificia si arrende.
Alle ore 15,30 del 28 settembre 1860
In virtù' dell'attacco
della fregata Vittorio Emanueledella Reale Marina sarda
La batteria della lanterna,
Posta a difesa del porto di Ancona
Un ora dopo alle 16,30
La guarnigione pontifica Di Ancona chiedeva la resa
domenica 25 settembre 2016
24-25 settembre 1860. Iniziano le operazioni contro Ancona
I Bersaglieri furono i protagonisti degli avvenimenti nella piana del Musone ed integrarono sempre l'azione della fanteria, sostenuta dall'artiglieria da campagna
Il 23 settembre 1860 viene dichiarato il blocco del porto e della piazzaforte di Ancona. I Copri di Armata Sardi iniziano il movimento per serrare sotto le mura, mentre la flotta sarda si presenta davanti alla piazzaforte. Nella notte tra il 24 e 25 settembre si tenta un colpo di mano per tagliare la catena che ostruiva l'ingresso del porto.
Le unità bersaglieri furono le prime ad essere orientate verso Ancona
per dare inizio all'investimento della piazzaforti
venerdì 23 settembre 2016
Il Gen Manfredo Fanti assume il comando delle Forze sarde

Fanti, comandante in capo delle forze di invasione sarde. Assume il comando diretto dei Corpo d'Armata operanti in Umbria e nelle Marche. Il V al comando del generale Morozzo della Rocca e il IV al comando del gen Cialdini. Secondo il piano generale, il primo doveva operare in Umbria ed il Secondo nelle Marche. Dopo i successi del 14 settembre, conquista di Perugia, e del 18 settembre, scontro di Castelfidardo, rimaneva ancora operativa la piazzaforte di Ancona. Il V Corpo d'Armata si mise in marcia, via Colfiorito, per raggiungere Ancona, mentre il IV Corpo si era riordinato e pronto a convergere sulla piazzaforte dorica. Intanto la flotta sarda al comando dell Ammiraglio Carlo Pellion di Persano era giunta nelle acque antistanti Ancona
Manfredo fanti assunse sotto di se tutte queste forze a Loreto, e, dopo una riunione con i Comandi dei Corpi d'Armata, decise di effettuare una ricognizione dal mare di Ancona. Si imbarcò a Porto Recanati sul Monzanbano svolse una accurata ricognizione lungo la costa del Conero fino ad Ancona.
La giornata sottolinea che tutta la campagna del 1860 fu diretta dal punto di vista strategico da Manfredo Fanti e i due sottoposti, Morozzo della Rocca e Cialdini, eseguirono i suoi ordini in modo leale e disciplinato.
La constatazione è semplice: nel 1860 Vi era un comandante, Fanti, ed un piano strategico, che fu puntualmente eseguiti; nel 1866 non vi era un Capo carismatico militare e non vi fu un piano strategico: questo significò l'insuccesso della III Guerra di indipendenza.
massimo coltrinari
coltrinari2011@libero.it
martedì 20 settembre 2016
La Morte e i funerali del gen. Georges de Pimodan
NELLA NOTTE TRA IL 18 ED IL 19 SETTEMBRE, DECEDEVA, NONOSTANTE LE CURE PRESTATAGLI, IL GENERALE GEORGES DE PIMODAN A SEGUITO DI UNA FERITA DA ARMA DA FUOCO CONTRATTA ALLE 11,30 SULLA LINEA DEL FUOCO, AI PIEDI DELLA COLLINA DI MONTE ORO.
LA PERDITA DEL GEN. DE PIMODAN FU FATALE PER L'ESERCITO PONTIFICIO. INIZIO' DAL SUO FERIMENTO LA LENTA RITIRATA VERSO LA PIANURA E QUINDI IL CEDIMENTO FINALE INTRONO ALLE 14 DEL 18 SETTEMBRE.
IL GEN. DE PIMODAN E' UNA ELLE FIGURE PIU INTERESSANTI DELLA GIORNATA DEL 18 SETTEMBRE 1860 PER IL SUO VALORE E LA SUA CAPACITA'
I FUNERALI SI SVOLSERO IL 20 SETTEMBRE 1860 ALLA CHIESA DELLE CROCETTE, ALLA PRESENTA DI UN INTERA BRIGATA DELL'ESERCITO SARDO, CHE RESE GLI ONORI MILITARI, E DI TUTTI I COMANDANTI SARDI, TRA CUI IL GEN. CIALDINI.
LA SALMA FU POI TRASPORTATA ROMA, OVE IL 3 OTTOBRE 1860 ALLA CHIESA DI SAN LUIGI DEI FRANCESI SI TENNERO I FUNERALI DI STATO.
LA PERDITA DEL GEN. DE PIMODAN FU FATALE PER L'ESERCITO PONTIFICIO. INIZIO' DAL SUO FERIMENTO LA LENTA RITIRATA VERSO LA PIANURA E QUINDI IL CEDIMENTO FINALE INTRONO ALLE 14 DEL 18 SETTEMBRE.
IL GEN. DE PIMODAN E' UNA ELLE FIGURE PIU INTERESSANTI DELLA GIORNATA DEL 18 SETTEMBRE 1860 PER IL SUO VALORE E LA SUA CAPACITA'
I FUNERALI SI SVOLSERO IL 20 SETTEMBRE 1860 ALLA CHIESA DELLE CROCETTE, ALLA PRESENTA DI UN INTERA BRIGATA DELL'ESERCITO SARDO, CHE RESE GLI ONORI MILITARI, E DI TUTTI I COMANDANTI SARDI, TRA CUI IL GEN. CIALDINI.
LA SALMA FU POI TRASPORTATA ROMA, OVE IL 3 OTTOBRE 1860 ALLA CHIESA DI SAN LUIGI DEI FRANCESI SI TENNERO I FUNERALI DI STATO.
lunedì 19 settembre 2016
La Resa pontificia di Loreto. 19 settembre 1860.
ALLE ORE 12 DEL 19 SETTEMBRE 1860 IL GEN. CIALDINI, COMANDANTE DEL IV CORPO D'ARMATA DELL'ARMATA DI INVASIONE DELLE MARCHE E DELL'UMBRIA, AL COMANDO DEL GEN. MANFREDO FANTI, SI RECAVA A VILLA MUSONE PER UN INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI PONTIFICI.
AVEVA GIA' PREDISPOSTO UN ASSALTO IN FORZA CONTRO LE MURA DI LORETO OVE SI ERANO RITIRATE LE FORZE DOPO LO SCONTRO DEL GIORNI PRIMA. L'ATTACCO ERA PREVISTO PER L'INDOMANI, 20 SETTEMBRE.
ALL'INCONTRO DI PRESENTO' IL COL GOUNDHOVEN, L'UFFICIALE PIU' ALTO IN GRADO PRESENTE A LORETO.
IN BREVE IL COL. GOUNDHOVEN CHIESE LA RESA DI TUTTE LE TRUPPE PONTIFICIE SECONDO LE CONVENZIONI IN VIGORE.
ALLA NOTIZIA CHE VI ERANO OLTRE 5000 UOMINI CHE SI ARRENDEVANO, CIALDINI COMPRESE CHE LO SCONTRO DEL 18 SETTEMBRE ERA STATO DECISIVO PER SVENTARE IL PIANO PONTIFICIO DI RAFFORZA LA PIAZZAFORTE DI ANCONA..
SOSPESE L'ATTACCO A LORETO E INIZIO' A DARE DISPOSIZIONI PER INVESTIRE LA PIAZZAFORTE DI ANCONA.
PER I PONTIFICI LO SCONTRO DEL 18 SETTEMBRE DIVENNE LO "SCONTRO DI LORETO", PER I SARDI, CHE NON VOLEVANO USARE IL NOME DELLA CELEBRE BASILICA, DIVENNE, SU INDICAZIONE DI CAVOUR, "lO SCONTRO DI CASTELFIDARDO", DAL NOME DEL PAESE OVE AVEVA SEDE IL Q.G. DEL IV COPRO D'ARMATA
domenica 18 settembre 2016
156° Anniversario dello Scontro del 18 settembre 1860
ALLE 9,20 DEL 18 SETTEMBRE 1860
I CARABINIERI SVIZZERI AL COMANDO DEL MAGGIORE JENNERAT
APRIVANO IL FUOCO CONTRO LE COMPAGNIE BERSAGLIERI DEL XXVI BATTAGLIONE
INIZIAVA LO SCONTRO CHE POSE FINE AL TENTATIVO
DEL GENERALE DE LA MORICIERE
DI RAGGIUNGERE LA PIAZZAFORTE DI ANCONA
CON TUTTE LE FORZE OPERATIVE
UNA RICOSTRUZIONE DI QUESTA GIORNATA
E' STATA IN DUE PUBBLICAZIONI
DI CUI DI SEGUITO RIPORTIAMO QUELLA DEL 2008
"LA GIORNATA DI CASTELFIDARDO 18 SETTEMBRE 1860"
Il passaggio delle Marche dallo Stato Preunitario allo Stato Nazionale
sabato 17 settembre 2016
sabato 10 settembre 2016
venerdì 9 settembre 2016
lunedì 22 agosto 2016
giovedì 28 luglio 2016
Celebrazione per i 150 della III Guerra di Indipedenza
“DA BEZZECCA A CARANO”
Si è tenuta nella serata di domenica
17 luglio presso la Tenuta Garibaldi di Via Carano la manifestazione
commemorativa per i 150 anni della Medaglia d’oro al Valor Militare a Menotti
Garibaldi, figlio primogenito di Giuseppe Garibaldi, Eroe dei Due Mondi.
La medaglia venne conferita a
Menotti a seguito della Battaglia di
Bezzecca nel 1886 durante la terza guerra di indipendenza, della cui vittoria
fu artefice quale Colonnello.
L’iniziativa “Da Bezzecca a Carano” promossa dalla famiglia Ravizza
Garibaldi ha avuto il sostegno di
“Aprilia in Latium”, il marchio caratteristico delle attività produttive e
delle iniziative turistiche locali.
Come da programma è stata organizzata una visita guidata presso
la tenuta, ove sorge il Mausoleo che accoglie le spoglie di Menotti; a seguire
la presentazione del libro “Una Patria, una Nazione, un Popolo” di Pietro
Cappellari.
In riferimento al sacrificio del
popolo italiano durante la prima guerra mondiale (1914- 1918) di cui ricorre in
questi anni il centenario la rappresentazione teatrale “Ignoto Militi”
dell'attore Umberto Fabi, da lui stesso interpretata, che ha riscontrato molto gradimento nel
pubblico .
Presenti alcuni rappresentanti
dell'Amministrazione Comunale, tra cui il Vicesindaco Franco Gabriele,
l'Assessore Mauro Fioratti Spallacci, l'assessore Vittorio Marchitti ed il
Consigliere Comunale Mario Forconi che ha collaborato con Mario Formato e
Federica Calandro alla realizzazione dell'evento.
La manifestazione ha visto la
partecipazione di un folto pubblico con diversi rappresentanti delle
Associazioni apriliane, tra cui la presidente dell'Associazione “Un ricordo per
la pace” che ha in corso un progetto di mostra itinerante per le scuole sul
centenario della Grande Guerra.
A fare gli onori di casa la
gentilissima Signora Costanza Ravizza Garibaldi pronipote di Menotti.
Un momento toccante a chiusura dell'evento l'invito ad
intonare coralmente “L'Inno d'Italia” dedicato a coloro che in ogni tempo hanno
contribuito con il loro sacrificio ed il loro impegno alla grandezza della
nostra Patria Italia.
La serata si è conclusa con un rinfresco ed il
tradizionale “vin d' honneur”.
Un cordiale saluto,
Elisa Bonacini
pres. Ass. "Un ricordo per la pace"- Aprilia
cell. 3280751587
sabato 9 luglio 2016
giovedì 23 giugno 2016
domenica 12 giugno 2016
sabato 28 maggio 2016
mercoledì 11 maggio 2016
venerdì 6 maggio 2016
lunedì 2 maggio 2016
lunedì 18 aprile 2016
martedì 12 aprile 2016
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